Si è soliti ricordare che, nella scelta degli strumenti finanziari nei quali investire, è opportuno partire dall’analisi della propria situazione finanziaria e dagli obiettivi di investimento, in modo da individuare quelli ritenuti più adeguati al loro raggiungimento. Allo stesso tempo, spesso si sottolinea come sia opportuno effettuare scelte che siano in grado di intercettare proficuamente le tendenze di mercato legate alla situazione economico-finanziaria del momento. Come è possibile conciliare queste due esigenze? Per farlo è possibile adottare l’approccio cosiddetto core-satellite nella gestione del portafoglio.
L’approccio core-satellite cerca di conciliare in maniera equilibrata la costruzione di un portafoglio sulla base degli obiettivi finanziari personali senza rinunciare alla possibilità di cogliere le opportunità offerte dall’andamento dell’economia e dei mercati finanziari. Come funziona questo approccio? Il portafoglio in strumenti finanziari viene idealmente diviso in due parti: una parte core, costruita sulla base delle esigenze personali e familiari di chi investe, ed una seconda parte satellite, destinata a cogliere le opportunità offerte dal mercato con una logica più “speculativa” o orientata dalle contingenze economiche del momento. Come è possibile intuire dalla stessa terminologia utilizzata, poiché il raggiungimento degli obiettivi di vita è assolutamente prioritario, è consigliabile destinare alla parte core (ovvero centrale) del portafoglio la quota più rilevante, mentre a quella satellite la parte minoritaria. Una ripartizione opportuna, che va comunque condivisa con il proprio consulente finanziario, potrebbe prevedere il 70-80% destinato alla quota core ed il restante 20-30% a quella satellite.
Anche all’interno della parte satellite del portafoglio, destinata a cogliere le opportunità offerte dalla situazione economico-finanziaria contingente, può essere opportuno distinguere due blocchi: l’uno destinato a cavalcare i megatrend di lungo periodo e l’altro destinato a cogliere le opportunità di breve termine con un approccio più contingente e dinamico. Il grafico sotto illustra in maniera schematica l’approccio appena descritto.
A questo punto può essere interessante domandarsi: quali scelte finanziarie fare concretamente nella costruzione delle due parti in cui il portafoglio è stato suddiviso? Per quanto riguarda la parte core, è davvero difficile dare delle indicazioni precise poiché le esigenze personali possono variare notevolmente in base ad età, situazione familiare e lavorativa, patrimonio personale, capacità di risparmio ed obiettivi personali da perseguire (chi fosse interessato ad approfondire la tematica può leggere il mio articolo del 21 aprile 2021 intitolato “Investitori, marinai ed il viaggio di una vita”). In linea generale, è bene ricordare che questa area del portafoglio deve sempre essere caratterizzata dalla massima diversificazione e che le attività finanziarie più volatili (ovvero caratterizzate da un livello di oscillazione dei prezzi più marcato) sono destinate al perseguimento degli obiettivi più lontani nel tempo.
Qualche indicazione più precisa può essere data per quanto riguarda la parte satellite, poiché i temi di mercato sono più trasversali; ma anche in questo caso è opportuno adattare le scelte in base alla propria situazione personale, propensione al rischio ed ampiezza del patrimonio. Fatta questa premessa, quali possono essere le tematiche più interessanti in questo momento? La parte del portafoglio satellite orientata al medio-lungo termine può essere destinata a singoli megatrend per beneficiare delle tendenze demografiche, ambientali, di stili di vita e di altre tendenze globali destinate ad influenzare i prossimi decenni. Tra questi sono particolarmente interessanti i temi della sostenibilità, quelli dello sviluppo tecnologico, della tutela della salute, della crescita dei paesi emergenti (per chi fosse interessato ad approfondire il tema dei megatrend può leggere il mio articolo del 31 luglio 2021).
La restante parte della quota satellite, potrebbe essere orientata a temi di più breve termine. In questo momento è probabilmente interessante concentrarsi su quei settori che possono trarre i maggiori benefici dal ritorno alla libertà di movimento e dall’incremento della domanda di beni e servizi a seguito della ripresa e normalizzazione economica post Covid. Tra di essi vi è il settore delle materie prime (favorito dalla forte domanda a seguito della ripresa produttiva), il settore delle infrastrutture (che sarà sostenuto dall’ingente spesa pubblica dei piani di investimento per la ripresa), il settore dei beni di lusso ed in generale i settori più ciclici che sono solitamente favoriti da una forte crescita economica.
Qualunque siano le scelte effettuate, è comunque sempre opportuno ricordare che nella costruzione del proprio portafoglio finanziario, così come nella vita, l’equilibrio è spesso la migliore ricetta per ottenere risultati soddisfacenti.

Consulente Finanziario a Napoli. Ti aiuto a fare le scelte finanziarie più efficaci in base ai tuoi progetti di vita.